venerdì 20 gennaio 2017

D’eau et de feu di Françoise Bourdin


9782714454065
 Protagonista di questo romanzo rosa è la  famiglia Gillespie, una famiglia allargata  nata dal secondo matrimonio di Amélie e  Angus. Amélie è la classica femme fatale che attira uomini grazie al suo charme e Angus rappresenta, al contrario,  il prototipo dell’uomo ricco e perdutamente innamorato della donna seducente. Angus è insaziabile, non riesce a stare lontano dalla sua nuova moglie. Mary, la prima moglie di Angus, è morta in un’incidente diversi anni prima. Ma non poteva minimamente competere con la bellezza di Amélie che con le sue movenze molto seducenti riesce sempre a far cadere Angus ai suoi piedi.
Diversa è la reazione dei rispettivi figli: Amélie “trascina” i suoi quattro figli dallo sfarzo e dal caos di Parigi in una grande fattoria della campagna scozzese, un posto tranquilllo e silenzioso, l’opposto di Parigi. Scott, l’unico figlio ed erede di Angus, non è contento di avere questi nuovi intrusi tra i piedi. Ne sono prova i continui litigi con Amélie, per questioni spesse volte molto futili. Per questo motivo, Scott evita la loro compagnia e decide di dedicarsi maggiormente al lavoro, di concentrare tutte le proprie forze sul futuro della propria impresa. Angus e Scott, infatti, possiedono una distilleria di wisky, un’attività molto redditizia che ha permesso loro di arricchirsi notevolmente negli anni, e una piccola azienda tessile, ultimo ricordo della prima moglie di Angus, Mary.
Unica eccezione agli occhi di Scott è Kate, ultima figlia di photo_francoise2Amélie, un’adolescente dolce e molto tranquilla, l’unica con cui è possibile intavolare un dialogo costruttivo e senza litigare. Kate è segretamente innamorata di Scott (anche se tra i due intercorrono ben 9 anni di differenza!), ma riesce a dissimulare bene l’emozione e l’imbarazzo che prova ogni qualvolta Scott le si avvicina e le rivolge la parola… I rapporti familiari tesi e contrastanti tra i Gillespie e la famiglia di Amélie cambieranno il giorno del “fidanzamento” di Kate (non a caso ho scritto fidanzamento tra virgolette). Grazie a quell’episodio, Scott avrà una sorta di epifania e da quel giorno cambierà tutto…
Si tratta sicuramente di un romanzo rosa caratterizzato da una trama semplice e non particolamente articolata e da un finale a lieto fine. I personaggi principali sono tratteggiati con cura e con ricchezza di dettagli, mentre quelli secondari sono relegati sullo sfondo, utilizzati come contorno della storia e senza particolare descrizione psicologica. Al contrario, i personaggi principali sono delineati alla perfezione, sia per quanto riguarda l’aspetto fisico, sia per quanto riguarda la psicologia. Soprattutto verso la fine l’introspezione psicologica diventa sempre più presente e la storia sembra quasi rellentata per creare l’effetto suspence e “fiato sospeso”. 
Oltre ad essere un romanzo rosa è sicuramente un romanzo di formazione perchè seguiamo le vicende della famiglia per più di 5 anni. Kate è una bambina di 11 anni quando si trasferisce presso i Gillespie, alla fine del romanzo è una donna adulta e pronta ad affrontare la vita al di fuori delle quattro mura domestiche. E’ ormai volata dal nido, per approdare su nuovi territori. Anche Scott si trasforma da giovane ribelle e scapestrato in vero uomo, pronto ad assumersi tutte le responsabilità della vita.
E’, infine, una saga familiare (come espressamente segnalato sulla copertina della traduzione italiana del romanzo). Un romanzo “corale” che raccontaHighland-lakes le vicende della famiglia allargata Gillespie da diversi punti di vista: dagli occhi della femme fatale Amélie a quello della timida Kate, passando per il rigido Angus e il dongiovanni Scott. Un coro di voci e di sguardi che ci regalano uno dei quadri più realistici delle famiglie allargate moderne.
E non dimentichiamoci del magnifico sfondo delle Highlands, in Scozia.
Il romanzo ha un seguito, già pubblicato e tradotto in Italia. Lo leggerò di sicuro perchè sono proprio curiosa di sapere come andrà a finire la storia.
Personalmente ho letto il romanzo in lingua. L’ho trovato molto semplice nonostante la difficoltà dovuta al fatto che leggevo in lingua straniera. La Bourdin scrive, a parer mio, in un modo sublime, semplice ma molto efficace. Arriva dritto al cuore, subito. Scrive romanzi rosa e romantici ma non banali e diversi dai soliti Harmony o romanzetti che siamo abituati (ahimé) a vedere in giro.
E’ un libro consigliatissimo, edito in Italia per la tre60 (una casa editrice a me sconosciuta). Il titolo in traduzione è “Un cuore in tempesta”. In effetti il titolo italiano rispecchia a pieno le aspettative del lettore. Richiama sicuramente il genere rosa e richiama anche la storia travagliata e difficile dei personaggi del romanzo (Kate, in particolare). Quindi approvo anche il titolo italiano! Non so come sia la traduzione ma il titolo getta sicuramente buone premesse.






Consiglio questo libro? Assolutamente si! 

Giudizio complessivo  images   images  images  images  images

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